Due giovani autori romani ci regalano il primo di una intrigante serie di romanzi.
Giallo banana è allegro e frizzantino. Arguto e ironico, intelligente e divertente. Giallo banana ha ritmo. Ne è protagonista Vittorio Maria Canton di Sant’Andrea, “il principe investigatore” (“Conte! Sono conte!”, strepiterebbe), che porta in giro il suo nome impegnativo e la sua mole imponente cercando di darsi comunque un tono e di mascherare la sua goffaggine e il suo senso di inadeguatezza.
Ed è irresistibile, ancorato com’è (i nobili non lavorano!) alla Settimana enigmistica e all’Isola dei famosi, e al tentativo strenuo di essere preso in considerazione da chi lo circonda. Ma, come nelle migliori commedie, chiunque può riuscire con quello che ha, e così Vittorio Maria, con il suo ingenuo amore per il trash e la sua lunga consuetudine con la tv spazzatura, riesce a notare dettagli che gli altri non possono aver visto, trasformandosi così in un novello Miss Marple.
E seguendo le sue impacciatissime gesta, con l’aiuto del fido maggiordomo siberiano, dello sfuggente amante Gino e dell’arcigna zia Magda, ci addentriamo nelle feste più “cafonal” e negli equivoci e imbarazzanti ambienti di una certa nobiltà romana, fino alla gloriosa risoluzione del giallo. Banana.
Il libro è da poco disponibile per il prestito presso la nostra Biblioteca, venite a trovarci!
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