Pochi sono i Paesi, come il nostro, che possono contare nelle proprie città un così nutrito numero di piazze, rappresentativo di un altrettanto variegato patrimonio di realizzazioni: il foro, il sagrato, la piazza delle Erbe e la piazza del Popolo, la piazza ducale, la piazza dei Martiri, la piazza della vittoria,… spazi immaginati, progettati o accidentali, chiusi o aperti, centrici o longitudinali… Ma soprattutto, oltre che spazi architettonici o figurati, le piazze persistono come luoghi della storia, più o meno antica.
“Una piazza vuota per qualche minuto è bellissima, poi diventa intollerabile, perché una piazza vuota è un fatto innaturale”, scrive, nel testo, Giorgio van Straten iniziando la descrizione di piazza Santa Croce a Firenze.
Con il progetto de Le piazze [In]visibili, il curatore ha voluto lanciare, nei difficili mesi del lockdown della primavera 2020, una impareggiabile sfida a 20 coppie di autori, scrittori e fotografici: non farci perdere di vista, anzi rendere salde nella nostra memoria, le piazze, proprio quei luoghi preclusi alla frequentazione a causa del confinamento, ma così essenziali alla vita quotidiana di ciascuno di noi come individui e come parte della comunità di umani.
Immagini di Olivo Barbieri, Jacopo Benassi, Luca Campigotto, Michele Cera, Giovanni Cocco, Alessandro Dandini, Eva Frapiccini, Claudia Gori, Alice Grassi, Stefano Graziani, Raffaela Mariniello, Daniele Molajoli, Luca Nostri, Margherita Nuti, Francesca Pompei, Flavio Scollo, Luca Spano, George Tatge, Paolo Ventura.
Scritti di Edoardo Albinati, Carlo Carabba, Francesco Cataluccio, Liliana Cavani, Benedetta Cibrario, Marcello Fois,Giovanni Grasso, Helena Janeczek,Nicola Lagioia, Jhumpa Lahiri,Margherita Loy, Maurizio Maggiani,Valerio Magrelli, Salvatore Silvano Nigro, Clio Pizzingrilli, Elisabetta Rasy, Eduardo Savarese, Caterina Serra, Giorgio van Straten, Sandro Veronesi, Francesco Zanot.
Il progetto è consultabile qui
Grazie alla prof.ssa Marcosano Dell'Erba per la segnalazione